Curarsi è bene, prevenire è meglio (3)

TUMORI PIU’ FREQUENTI NEL SESSO FEMMINILE

Nella scorsa puntata ho riportato, in due tabelle, i tumori più frequenti, suddivisi per la loro incidenza nei due sessi. Oggi parliamo quindi della prevenzione nei tre tumori più frequenti nel sesso femminile, che sono in ordine decrescente:

– Mammella con 55.900 casi nel 2023;

– Colon-retto con 23.700 casi nel 2023;

– Polmone con 12.100 casi nel 2023.

Tumore della mammella

Il tumore della mammella è quello più frequentemente diagnosticato nelle donne. I principali fattori di rischio sono rappresentati da: età, fattori riproduttivi, fattori ormonali, fattori dietetici e metabolici, stile di vita, pregressa radioterapia a livello toracico, precedenti displasie o neoplasie mammarie, familiarità ed ereditarietà.

Cosa fare? La prevenzione è la migliore risposta a questo rischio. Autopalpazione, ed osservazione allo specchio con le braccia alzate, servono a mettere in evidenza eventuali asimmetrie delle due mammelle, che poi vanno approfondite. Linee guida raccomandano, a partire dai 40 anni, di fare una mammografia con ecografia ogni due anni: questo approccio consente di identificare eventuali noduli sospetti al loro insorgere.

Tumore del colon-retto

I tumori del colon-retto si riconducono a stili di vita e familiarità. Fattori di rischio sono rappresentati da eccessivo consumo di carni rosse e di insaccati, farine e zuccheri raffinati, sovrappeso e ridotta attività fisica, fumo ed eccesso di alcool.

Cosa fare? Purtroppo, questo tumore è molto subdolo, e quando si manifesta con perdite ematiche dal retto, spesso è già diffuso in tutto l’addome. La prevenzione è quindi fondamentale, e si basa sulla ricerca del sangue occulto nelle feci. Oggi questo esame si esegue con il prelievo di tre campioni di feci, e non più di uno solo, perché la presenza di sangue nelle feci può essere saltuaria. Molte regioni hanno un programma di prevenzione attivo, ed invitano tutte le persone oltre i 60 anni a fare questo esame (gratuito) ogni due anni. La presenza di sangue nelle feci non è diagnosi di tumore, ma va approfondita con colonscopia ed eventuale biopsia di lesioni sospette.

Tumore del polmone

L’elevata incidenza di tumore del polmone, sia negli uomini che nelle donne, e le statistiche di mortalità legata a questo tumore, impongono di non dimenticare mai l’importanza della prevenzione primaria, e in particolare della lotta al fumo, principale fattore di rischio.

Il fumo è infatti responsabile di circa 9 casi su 10 di questo tumore: se tutti smettessero di fumare, il numero di casi si ridurrebbe a circa 1000 ogni anno.

Cosa fare? Esistono molti metodi che aiutano a smettere di fumare, ma la prima motivazione deve essere la certezza di farsi del bene. Nella lotta al fumo va anche compreso il fumo delle cosiddette sigarette elettroniche: il riscaldamento del liquido produce infatti migliaia di composti chimici di cui non sappiamo nulla, ma che di certo non fanno bene ai nostri polmoni.

Domenico Criscuolo