La lotta contro il cancro è da sempre una delle sfide più rilevanti e ambiziose per la comunità medica e scientifica. È solo grazie allo studio e alla passione di ricercatori e scienziati che oggi abbiamo tassi di guarigione dalle patologie oncologiche che fino a 20 anni fa erano inimmaginabili. Conquiste che mostrano una sostanziale stabilità di nuovi casi rispetto all’anno precedente, una diminuzione della mortalità oncologica nei giovani adulti e un aumento della prevalenza di persone che convivono con una diagnosi di tumore.
Ma è doveroso riflettere anche sulle osservazioni che evidenziano gli ambiti su cui intervenire per ridurre la prevalenza di malattie oncologiche: l’adozione di stili di vita corretti e una maggiore adesione ai programmi di screening.
Ma la sfida deve essere quella di investire in prevenzione, promuovendo stili di vita sani, a partire da un’alimentazione corretta, associata all’attività fisica. Oggi sappiamo che l’errata alimentazione incide per circa il 35% sull’insorgenza dei tumori e che la dieta mediterranea riduce del 10% la mortalità complessiva, prevenendo lo sviluppo di numerosi tipi di cancro.
Ma veniamo a qualche tabella esplicativa: la prima evidenzia la riduzione nell’incidenza di nuovi casi di tumore: sono miglioramenti modesti, ma continui nel tempo, e devono essere valutati molto positivamente.
Nelle prossime due tabelle invece sono riportati i casi previsti di tumore nell’anno 2024, sia per donne che per uomini.
Le stime sono fatte con due diversi metodi statistici, ma sono sostanzialmente coincidenti, e ci dicono che nello scorso anno si sono ammalati di tumore circa 200.000 uomini e circa 175.000 donne.
Nelle prossime puntate approfondiremo le patologie oncologiche più comuni, sia nella donna che nell’uomo.
Domenico Criscuolo
(tabelle prese dal documento “I numeri del cancro in Italia 2024” edito da AIOM)